Pagine

Visualizzazione post con etichetta euroasia. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta euroasia. Mostra tutti i post

mercoledì 7 ottobre 2020

ALEXANDER DUGIN: un percorso verso l’Alleanza Euroasiatica

 

Nota personale:

Uno degli obbiettivi dei lupi bianchi è quello di creare un Europa iperborea che si estenda fino alla Russia, uniti in un patto di fratellanza invalicabile che dia benefici a tutti i popoli europei e porti all'antico splendore. 

Un Europa che si estende fino all'euroasia diverebbe invincibile, e infatti allora muoveremo guerra contro i nostri nemici interni ed esterni,e ci assicureremo che vengano sterminati fino all'ultima genia; liberando i popoli europei dalla tirannia degli usurai e i loro vili servi.

white wolf


 Lo stratega russo Alexander Dugin, uno degli esperti che ha plasmato la politica estera russa, ha affermato che “Russia, Turchia, Iran, Cina e altri paesi tra cui India, Pakistan e molti altri paesi arabi, paesi africani e la stessa Europa possono solo garantirsi una vera indipendenza creando una sorta di alleanza geopolitica eurasiatica ”. Dugin ha valutato le difficoltà del passaggio verso un nuovo ordine mondiale nell’intervista, pubblicata nel numero BRIQ autunno 2020.

 

giovedì 11 agosto 2016

Dugin e il duginismo all'interno della Russia



di: Hari Har Dash

Inroduzione
  Dugin viene presentato quale mente strategica di Putin. Una favola che piace sia ai denigratori di Putin, per poterlo spacciare come dittatore ‘fascista’, sia a Dugin e seguaci, perché così ottengono un immeritato prestigio riflesso dalla figura del presidente russo, di cui in realtà sono nemici. Anche la storia che Dugin rappresenti la ‘filosofia politica’ alla base dell’Eurasiatismo è fasulla. Dugin non fa mai riferimento alla corrente del post-zarismo russo detta ‘Smena Vekh‘ o all’eurasiatismo russo vecchio e nuovo, che si tratti di Trubetskoj o di Gumiljov. Semmai riprende concetti ‘metapolitici’, ovvero considerazioni che si autosostengono senza dover ricorrere a dati economici, sociali e storici. Quindi abbiamo dei ‘geopolitici’, nell’ambiente duginista, che non hanno idea di cosa sia la Storia, la società dei Paesi che analizzerebbero, o dell’economia, ridotta a ‘corridoi energetici’, quindi appendice della geopolitica ‘metapolitica’, ovvero onirica ed ideologizzata.