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venerdì 15 maggio 2015

CARLOS CASTANEDA E I NUOVI VEGGENTI TOLTECHI





La Ricerca della Libertà è lo scopo dei Nuovi Veggenti Toltechi


La presunzione, l’arroganza, l’incessante ricerca di potere furono la causa principale della disfatta degli antichi Stregoni. I pochi Stregoni Toltechi sopravvissuti continuarono ad esercitare le loro arti nella più assoluta segretezza, facendo leva proprio sulle difficoltà vissute, per evolversi ulteriormente. L’attuale linea di discendenza di don Juan – che risale intorno al 1.000 d.C. – ebbe origine da un’approfondita analisi e revisione critica dei precetti originali al fine di non incorrere più negli errori dei predecessori. Pur rimanendo molto pragmatici nelle loro azioni, essi presero distanza da quella stregoneria legata al raggiungimento egoistico del potere e si dedicarono solo all’Astratto.

martedì 27 gennaio 2015

Lo Sciamanesimo dei Popoli della Natura








Alla ricerca di se stessi e del mistero che domina l’esistenza. L’eredità culturale dei Popoli naturali come chiave dell’esoterismo moderno per capire i segreti della Natura. La tradizione dell’antico sciamanesimo druidico. La meditazione, il “viaggio sciamanico” più puro e antico verso il piano del trascendente. 



Un’antica esperienza sempre attuale

 
La meditazione è un’esperienza umana conosciuta da millenni. Un’esperienza che nell’immediato può portare a un benessere psicofisico con cui realizzare uno stato di pace interiore e una identità consapevole e reale di se stessi, in armonia con la Natura.

Un’esperienza che può consentire anche di realizzare una intuitiva conoscenza interiore di natura mistica che, secondo i druidi della Foresta di Brocéliande, porta ad una condizione personale di Bien-être ravvisabile in uno stato di gioia di vita legata a questo stato di conoscenza. Qualcosa di simile all’estasi vissuta dai vari santi dell’empireo mistico.

lunedì 27 ottobre 2014

la rivelazione segreta di Ermete Trismegisto-libro completo











la rivelazione segreta di ermete trismegisto






Un essere immenso appare a un uomo tutto teso verso l'essenza delle cose e gli domanda cosa voglia "udire e vedere e poi apprendere e conoscere grazie alla contemplazione". È Poimandres, il Nous del dominio assoluto. Il suo interlocutore gli risponde: "Voglio essere istruito intorno agli esseri, comprenderne la natura e conoscere dio". Tutto, allora, gli si svela, tutto si trasforma in una luce serena e gioiosa della quale egli si innamora. Così inizia il primo Trattato, il Poimandres, del Corpus Hermeticum: una delle raccolte di testi più fortunate e influenti che la tarda antichità ci abbia lasciato. La sua storia è essa stessa un'avventura. Già attribuita al "tre volte grande" ("trismegistos", appunto) Ermes - il dio della scrittura, dell'astrologia e dell'alchimia che risulta dall'associazione, presente sin da Erodoto, della divinità greca con l'egizio Thoth - essa è ritenuta antica quanto se non più di Mosè, e interpretata come prefigurazione del Cristianesimo. In realtà, la redazione dei testi sembra risalire ai secoli fra il I e il IV della nostra èra, mentre una parte, l'Asclepius - un trattato di magia che riporta le pratiche dei sacerdoti egizi - circola già nel Medioevo occidentale nella traduzione latina ritenuta di Apuleio. Ma nel 1460 l'originale greco giunge nelle mani di Cosimo de' Medici, che ordina subito a Marsilio Ficino di dimenticare Platone e dedicarsi al Corpus. Ficino completa l'opera nell'aprile del 1463 e riceve come compenso una villa a Careggi. Nel Seicento, la paternità e la vetustà dell'opera sono infine demolite, a colpi di filologia, da Isaac Casaubon. Per secoli, però, la sua influenza è fondamentale: da Pico della Mirandola a Hieronymus Bosch, da Pieter Bruegel a John Milton, da Giordano Bruno a Isaac Newton, e più tardi ancora sino a William Blake, artisti e intellettuali coltivano l'ermetismo. Ermete trova il suo posto persino sul pavimento del Duomo di Siena. Ed è certo difficile resistere al fascino della sua rivelazione segreta, nella quale teologia e cosmologia si mescolano allo studio dell'uomo e alla dottrina dell'anima, dove demonologia e astrologia si fondono. Dove si parla del Principio e della Fine, e si prospetta una via di Salvezza. La Fondazione Valla pubblica La rivelazione segreta di Ermete Trismegisto in due volumi, il primo dei quali contiene, oltre ai Trattati tradizionali, anche le Definizioni armene e gli Estratti di Stobeo.

giovedì 11 settembre 2014

DON JUAN: I 4 NEMICI NATURALI DELL'UOMO









I QUATTRO NEMICI NATURALI DELL'UOMO SECONDO DON JUAN:
LA PAURA, LA LUCIDITA', IL POTERE, LA VECCHIAIA

 Citazione di Carlos Castaneda dal Libro
GLI INSEGNAMENTI DI DON JUAN



CARLOS CASTANEDA





DON JUAN: «Quando un uomo comincia a imparare, non sa mai con chiarezza quali sono i suoi obiettivi. Il suo scopo è imperfetto; il suo intento è vago. Spera in una ricompensa che non si concreterà mai, perché non sa nulla delle difficoltà dell'imparare. Comincia lentamente a imparare, dapprima a poco a poco, poi a grandi passi. E presto i suoi pensieri entrano in conflitto. Quello che impara non è mai quello che ha sperato o immaginato, e così incomincia ad aver paura. Imparare non è mai quello che ci si aspetta. Ogni passo dell'imparare è un compito nuovo, e la paura che l'uomo prova comincia a salire implacabilmente, inflessibilmente. Il suo scopo diventa un campo di battaglia. E così si è imbattuto nel primo dei suoi nemici naturali: LA PAURA! Un nemico terribile, traditore, e difficile da superare. Si tiene nascosto a ogni svolta della strada, in agguato, aspettando. E se l'uomo, atterrito dalla sua presenza, fugge, il nemico avrà messo fine alla sua ricerca.»

giovedì 24 aprile 2014

Il Libro della Magia divina (libro completo)








La vera magia, la magia divina consiste nell’utilizzare le proprie facoltà, il proprio sapere, per realizzare il Regno di Dio sulla Terra. Pochi sono arrivati a questo grado superiore dove l’unico ideale è lavorare nella luce, per la luce. Coloro che vi arrivano sono i veri benefattori dell’umanità.