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mercoledì 11 marzo 2015

L’enigma dei crani allungati: cranio allungato di un bambino scoperto sulle rive del Lago Titicaca





Lo sconcertante fenomeno dei crani allungati si arricchisce di un nuovo elemento che aggiunge mistero al mistero: il teschio allungato di un bambino di due anni con la dentatura di uno di sei.




di: Brien Foerster.

Anche se sono stati ritrovati praticamente il tutto il mondo, il Perù e la Bolivia dispongono di alcuni tra i più affascinanti crani allungati che l’archeologia tradizionale fatica a spiegare adeguatamente.
 
Forse il più enigmatico è quello rinvenuto presso la riva meridionale del Lago Titicaca, in Bolivia. Si tratta di un cranio infantile, di un individuo di meno di due anni, ma che dispone di un teschio decisamente allungato.

lunedì 3 novembre 2014

Il segreto degli scheletri giganti del Winsconsin











“In Egitto vi erano dei giganti. Molto più grandi e di forma diversa rispetto alle persone normali. Terribile a vedersi. Chi non ha visto con i miei occhi, non può credere che siano stati così immensi”.



Giuseppe Flavio 


“La terra che abbiamo attraversato per esplorarla è una terra che divora i suoi abitanti; tutto il popolo che vi abbiamo visto è gente di alta statura. Vi abbiamo visto i giganti, discendenti di Anak, della razza dei giganti, di fronte ai quali ci sembrava di essere come locuste, e così dovevamo sembrare a loro”, 
Nm 13,32.




Ci sono scoperte che per motivi non del tutto chiari, vengono archiviate nel dimenticatoio del sapere umano.Eppure si tratta di ritrovamenti che potrebbero far luce sul passato remoto dell’umanità, ancora avvolto nella nebbia e con parecchie evidenti contraddizioni cronologiche. Queste scoperte potrebbero aggiungere degli elementi importanti, alle teorie di quanti credono che in un tempo remoto, una razza di uomini giganti abbia abitato il pianeta Terra.

martedì 7 ottobre 2014

I teschi allungati di Paracas











Il teschio di Paracas è stato trovato a Paracas, una penisola sul mare nella provincia di Pisco, nella regione di ICA a sud di Lima presso la costa meridionale del Perù.
Parte della zona è ora una riserva per i leoni marini e altre specie marine.

Il popolo Paracas viveva sulla costa e probabilmente erano discendenti di una popolazione giunta via mare. Era un popolo dedito alla pesca, infatti, sono stati trovati cumuli di conchiglie di mare e una rete sepolta nella sabbia.
Strumenti di pietra rinvenuti in zona sono stati datati a 8.000 anni fa, fu nel 1928 a Paracas la scoperta da parte dall’archeologo peruviano Julio Tello dei resti di un villaggio sotterraneo che si estende per uno o due chilometri all’epoca già pieno di sabbia.


E di un enorme cimitero anch’esso sotterraneo. Nel 2011 una troupe televisiva andò a filmare il luogo ma il cimitero e il villaggio erano riempiti di sabbia trasportata dal vento dell’oceano. I luoghi di sepoltura non sono visitabili.
Le tombe contenevano famiglie intere, i resti erano avvolti da vari strati di stoffa colorata e decorata purtroppo le tombe erano state saccheggiate, dagli huaqueros (scavatori clandestini) in cerca di manufatti d’oro e d’argento vasellame e dei famosi tessuti Paracas.

Che avevano invece lasciato i teschi ne furono rinvenuti 90 databili a 3.000 anni fa. Probabilmente ve ne sono ancora altri in collezioni private, nei magazzini di Musei oppure ancora sepolti in zona. I teschi di Paracas sono tra l’altro i teschi allungati più grandi al mondo. E sono soprannominati i “Paracas skulls”.



lunedì 9 dicembre 2013

la verità sugli anunnaki,la grande menzogna della creazione aliena







prefazione:

Molti ricercatori in buona fede o meno,associano le entità descritte nel pantheon sumero ad entità fisiche vere e proprie.Essi erano costituiti in un'assemblea, presieduta da An, Dio del cielo. 
Tale assemblea si componeva dei sette supremi, di cui facevano parte i quattro principali Dei creatori (An, Enlil, Enki, Ninhursag), con l'aggiunta di Inanna, Utu e Nanna e di 50 dei minori, detti anche Igigi
Vengono descritti come alieni provenienti da altri pianeti o galassie,che vennero sulla terra e crearono l'uomo mescolando il loro DNA con un primate,per poi usarlo come schiavo nelle miniere, dove cercavano l'oro che serviva a migliorare le condizioni disastrose dell'atmosfera del proprio pianeta.
Questi presunti DEI CREATORI E SCHIAVISTI gli anunnaki,all'inizio impiegarono nel lavoro pesante i loro sottoposti gli igigi,che però ad un certo punto si ribelarono.
Gli igigi quindi diedero inizio ad una rivolta perchè non sopportavano più il lavoro massacrante nelle miniere, la casta governante in qualità del Dio Enki,decise a questo punto di creare l'uomo come soluzione al problema,impiegandolo al posto degli igigi nel lavoro pesante.

lunedì 8 luglio 2013

il mistero di Babilonia,la madre delle meritrici ( Parte 2)

CRIPTO EBRAISMO

Se i giudaizzanti svolsero un ruolo importante nella formazione e nell’istituzione della Chiesa Cattolica Romana, è possibile che il cattolicesimo romano fosse un progetto ebraico fin dall’inizio? Vi è, infatti, una lunga e affascinante storia di infiltrazione ebraica nella Chiesa cattolica romana. Se il cattolicesimo romano fu un progetto degli ebrei cabalisti allo scopo di sovvertire il cristianesimo, non si può escludere che questa Chiesa giudaizzata abbia funzionato, per quasi due millenni come una branca segreta del giudaismo, i cui gestori, gradualmente e impercettibilmente, portarono la cristianità occidentale a stadi più avanzati di apostasia rispetto agli inizi. Allo stato attuale si può tranquillamente affermare che la Chiesa cattolica romana è solo una facciata giudeo-massonica per convogliare la cristianità apostata nel regno messianico dell’Anticristo.






Vi sono prove che anche molte delle pseudo-religioni cristiane vennero fondate dagli ebrei cabalisti. Il fondatore del mormonismo, un’altra versione giudaizzata del cristianesimo, fu Joseph Smith, un cabalista. Smith si circondò di 12 apostoli e i suoi collaboratori più stretti, Orson Hyde e Alexander Neibaur erano anch’essi cabalisti. Lance Owens scrisse dell’intima conoscenza cabalistica di Neibaur e della sua forte influenza su Joseph Smith:


“Che Neibaur portò una conoscenza cabalistica a Nauvoo è stato citato in diversi studi del periodo. Per esempio, Newel e Avery riportarono, nella loro biografia di Emma Smith che: ‘Attraverso Alexander Neibaur, Joseph Smith ebbe accesso agli antichi riti ebraici (cabala) …
“Chiunque avesse familiarità con la storia e la personalità di Joseph Smith – il profeta che restaurò la conoscenza segreta e i rituali di Adamo, tradusse le opere di Abramo, Enoch, e Mosè, ritraducendo il Genesi – potrebbe mettere in dubbio che fosse interessato nella versione originale di questa tradizione ebraica occulta?

“Certamente il primo testo che Joseph Smith affrontò, fu il Zohar, il grande cuore della Kabbalah. Si tratta di una delle opere citate ripetutamente da Neibaur nel suo articolo e, in quanto nucleo della Kabbalah, è il libro chiave che ogni individuo con interessi cabalistici avrebbe conservato nella sua biblioteca. Questo potrebbe spiegare perché nel 1844 Smith, in quello che può essere definito il suo più importante discorso riguardo la teosofia, cita quasi parola per parola la prima sezione dello Zohar” (Joseph Smith e la Kabbalah: La connessione Occulta)