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lunedì 30 aprile 2018

I media del regime tecno-finanziario a favore dei “grillini”




di:  Luciano Lago

Mentre tutti i poteri forti si stavano gradualmente pronunciando a favore di governo 5 Stelle-PD, rimasti spiazzati dal no del PD e dai risultati delle elezioni in Friuli, intervengono gli esponenti del potere mediatico a dire la loro sulla intricata situazione politica italiana.

lunedì 22 gennaio 2018

Le costituzioni delle democrazie usuraie






di: Fabio Calabrese

La stesura di questo articolo è stata di poco posteriore al referendum del dicembre 2016 che ha fortunatamente bocciato la proposta di riforma costituzionale renziana. A me premeva (e preme) precisare che per quanto mi riguardava, la scelta del NO non significava minimamente un atto di amore verso la costituzione “nata dalla resistenza”, ma semplicemente sventare il tentativo del governo allora in carica di peggiorarla, impedendogli di ridurre ulteriormente le briciole di voce in capitolo che gli Italiani hanno sulla loro vita associata. E’ poi accaduto che la presentazione a “Ereticamente” di questo articolo (a cui dovranno necessariamente seguire degli altri, perché per il momento ho limitato la mia analisi ai primi dieci articoli della “nostra” costituzione) è stata più volte rimandata. Forse sto tenendo in piedi troppi filoni di analisi e riflessione. Oggi, la carta(ccia) costituzionale ha compiuto settant’anni; infatti entrò in vigore il 1 gennaio 1948. E’ dunque proprio il momento adatto per pubblicare l’articolo che state leggendo, in modo da celebrare questa ricorrenza come merita.

mercoledì 7 giugno 2017

L’Italia non è una repubblica





di:  Roberto Pecchioli

L’Italia non è una repubblica. Lo affermiamo senz’altro, a ridosso della ricorrenza del 2 giugno, pomposamente detta Festa della Repubblica. Non intendiamo riferirci a polemiche storiche fuori tempo massimo per l’esito del referendum istituzionale, che pure gettano ombre sulla scelta del 1946. Schede ritrovate a sacchi dopo anni, il voto negato in province intere, brogli tanto clamorosi che i tribunali dell’epoca rifiutarono di proclamare i risultati. Non intendiamo neppure riferirci al ridicolo patriottismo costituzionale, parto della mente di Jurgen Habermas e di altri intellettuali neo illuministi, per i quali l’unico amor di patria ammesso è quello, algido e politico, per le “buone“ istituzioni democratiche e rappresentative.

giovedì 10 settembre 2015

Nessuna critica per il muro dei sionisti loro padroni




di: Sebastiano Caputo

Sono mesi che i liberal di sinistra riuniti intorno al quotidiano La Repubblica criminalizzano il premier ungherese Viktor Orbán per aver avviato la costruzione del muro al confine con la Serbia con l’obiettivo di fermare i migranti che percorrono la rotta balcanica.