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mercoledì 9 maggio 2018

la sopraffazione e la competizione come insegna il potere


di: Roberto Pecchioli

Alcuni mesi fa chi scrive chiese a una ragazza della quarta ragioneria, già due volte bocciata, come procedessero gli studi, specialmente nelle materie per lei più ostiche, matematica e francese. Rispose che tutta andava benissimo, poiché “le prof. hanno capito chi comanda.” Sarà per questo che non ci stupisce – né in fondo ci indigna troppo – l’ondata di violenza abbattutasi negli ultimi mesi sugli insegnanti.

 Inutile e carente per difetto enumerare gli episodi diffusi da Nord a Sud dello Stivale, alcuni davvero disgustosi. Per soprammercato, occorre dare conto delle aggressioni – fisiche e verbali- di diversi genitori ad insegnanti rei di non trattare come principini i loro beniamini e eredi, nonché l’alluvione di cause civili e amministrative per opporsi a bocciature, cattivi voti e perfino bei voti, ma inferiori alle aspettative. Nessuno stupore, nessuna indignazione a comando. Solo le gonne strappate di migliaia di vestali meravigliate. Ma come, pensano, si ribellano proprio a noi, tanto amichevoli, tolleranti, permissivi/e, democratici!

lunedì 23 febbraio 2015

Silvano Agosti:schiavi inconsapevoli di una prigione senza sbarre










di:Silvano Agosti

Se gli adulti osservassero i bambini di quattro anni vedrebbero il capolavoro che sono stati e che questa società da sempre ha profanato e sta profanando. Se ognuno potesse crescere ascoltando le istruzioni del proprio seme, della propria interiorità, le strade sarebbero piene di capolavori ambulanti e ognuno avrebbe una sua personale visione del mondo e il mondo sarebbe pieno di infinite interpretazioni e questo sarebbe commovente

Avviene quotidianamente un vero e proprio genocidio non tanto dei corpi quanto delle personalità di milioni, anzi miliardi di uomini, tenuti lontani da se stessi e dalla loro creatività e dal proprio vero destino, assediati come sono da falsi problemi, false culture, false superstizioni, false credenze, falsi progetti, false promesse.

martedì 18 novembre 2014

la scuola:la macchina della programmazione










nota personale:

Vi sono due tipi di ignoranti oggigiorno,coloro che come la parola stessa dice ignorano,e coloro che noi definiamo come gli ignoranti laureati,una sottospecie di prodotto industriale che il sistema inserisce dentro un quadro preciso,voluto e programmato per eseguire delle mansioni utili al potere stesso.
Esso non è come crede un erudito,ma un imbecille che crede di sapere,solo perché il sistema gli ha dato licenza di svolgere una particolare mansione,ma solo all'interno del recinto prestabbilito.