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mercoledì 27 maggio 2020

Adolf Hitler stampa moneta propria, senza signoraggio bancario, 3 mesi dopo scoppia la guerra mondiale




Giugno del 1939: “La legge sulla Reichsbank” Il 3 Settembre 1939 Inghilterra e Francia dichiareranno guerra alla Germania! Erano trascorsi solo 3 mesi!
  L’usura finanaziaria e bancaria internazionale aveva fretta! Una “infezione” simile NON poteva attecchire in tutta l’Europa! 
 
In Germania, per la prima volta da quando, nel 1695 si era imposto il signoraggio, un governo aveva avuto il coraggio e la forza di nazionalizzare la banca di emissione, riacquistando, così, la proprietà della moneta.


venerdì 11 ottobre 2019

La follia del sistema che ci schiavizza



di: Francesco Lamendola

Forse la più grande difficoltà che si presenterà agli studiosi del futuro, ammesso che ci sia un futuro per gli esseri umani, sarà quella di spiegare come sette miliardi e mezzo di persone si siano lasciate schiavizzare da poche decine di multimiliardari, impadronitisi dei tre quarti della ricchezza mondiale. 

Certo, anche a loro apparirà chiaro quel che ora qualsiasi persona di media perspicacia già sa, o intuisce: che, se tutti i mezzi d’informazione, il sistema scolastico, quello giudiziario, quello politico e quella sanitario sono, direttamente o indirettamente, controllati proprio da quelle poche centinaia di persone, è chiaro che ci si trova in una fabbrica del consenso di dimensioni planetarie, per cui si crea un paradigma socioculturale nel quale il pensiero indipendente viene sistematicamente eliminato e, alla fine, non trova più neppure le condizioni minime indispensabili per attecchire. 

giovedì 24 maggio 2018

Solo i servi sono ancora europeisti



di:  Gabriele Sannino

Sentirsi europeisti oggi implica coraggio e incoscienza. Più semplicemente, serve tanta, tantissima ignoranza, sia dei processi che dei fenomeni.
 
Se per l’uomo della strada – che è ignorante per forza di cose data la quotidianità, il lavoro, i mass media che disinformano e via discorrendo – l’Europa è bella perché ti permette di viaggiare senza passaporto, non devi cambiare la moneta, o perché ti permette l’Erasmus, per molti cittadini – più informati e consapevoli – quest’Europa dei banchieri, ormai, sta diventando un vero e proprio incubo.


martedì 18 luglio 2017

L'unione Europea è una oligarchia finanziaria contro i popoli




Nota personale:

La democrazia non è altro che la tirannia di chi ha i soldi, che sono coloro che  finanziano le campagne elettorali dei loro uomini di paglia,  dirigono di conseguenza i governi, i media e le multinazionali che a sua volta svolgono l'opera di predazione e distruzione dell'entità della nazione; a differenza dei governi autoritari o dei vari regni del passato, dove le istituzioni per preservare il loro stesso potere dovevano preservare la nazione stessa, nelle democrazie (tirannie plutocratiche questo il suo vero nome) non si ha mai un responsabile preciso delle devastazioni, e coloro che più si dichiarano liberali, democratici, dispensatori di diritti individuali ( inutili in chi non ha il potere di metterli in pratica), sono in realtà i più feroci criminali, che mai in tempi passati potevano osare quello che invece oggi gli è permesso, governare le nazioni e portarli verso il baratro.
La democrazia portata avanti ed esaltata dai criminali  e dagli usurai internazionali, è la base della rovina delle nostre nazioni, non a caso quando i popoli non sono concordi con i voleri dei padroni vengono esclusi dalle votazioni ( spesso truccate) oppure infamati e definiti populisti per degradare una realtà che non corrisponde alla loro vile propaganda.
In questo contesto L'unione Europea serve solo a consolidare il potere usuraio, che da secoli si nasconde dietro il trono, ed è sempre più evidente la sua natura tirannica e criminale di questa struttura che serve una particolare oligarchia non i popoli.
L'Europa e gli Europei devono cominciare a pensare a nuove forme di governo , di società, che escludano a priori gli uomini inferiori da ogni forma di responsabilità o governo, e soprattutto prendere coscienza e rigettare l'usuraio internazionale e le sue strutture di schiavitù,prendere coscienza che quello che avviene nella nostra società e scientificamente provocato e voluto allo scopo di sottometterci e distruggerci, non vi è altra salvezza per noi che capire chi è questo nemico e come agisce.quando la maggioranza delle masse capirà cosa trama nell'ombra da secoli l'Europa sarà salva e diverrà nuovamente faro del mondo

white wolf




di: Luigi Tedeschi

L’Europa attuale è simile ad una fortezza. Data la sempre più evidente conflittualità tra gli stati, la Brexit, le crescenti diseguaglianze, lo sfaldamento progressivo degli equilibri sociali, il potere tecnocratico – finanziario europeo ha eretto a sua difesa una fortezza istituzionale in cui l’oligarchia possa esercitare il proprio potere assoluto, che è tale, in quanto indipendente dalla volontà degli stati e dei popoli.

giovedì 19 gennaio 2017

La schiavitù del debito pubblico, ecco come gli usurai internazionali ricattano i popoli


"Bisogna capire che tutta la moda letteraria e tutto il sistema giornalistico controllato dall'usurocrazia mondiale è indirizzato a mantenere l'ignoranza pubblica del sistema usurocratico e dei suoi meccanismi." 

(Ezra Pound, 1933)


"E' un bene che il popolo non comprenda il funzionamento del nostro sistema bancario e monetario, perché se accadesse credo che scoppierebbe una rivoluzione prima di domani mattina."

(Henry Ford)





“Di tutti i modi per organizzare l’attività bancaria, il peggiore è quello che abbiamo oggi” 


(Sir Mervyn King, ex governatore Banca d’Inghilterra)




Da sempre strumento di supporto dell’economia capitalistica, con l’avvento del neoliberismo la finanza si è tramutata da servitore a padrone dell’economia mondiale, fagocitandola e riproducendosi a ritmi vertiginosi.

di: Ilaria Bifarini 


Una delle trasformazioni più inumane del sistema capitalistico industriale, fondato originariamente sull’industria manifatturiera e più in generale di produzione, è quella in capitalismo finanziario, in cui il potere è concentrato in pochi grandi istituti di credito. Le banche hanno cessato il loro ruolo di supporto e di credito allo sviluppo, preferendo investire in prodotti finanziari dai quali viene generato altro capitale, in un sistema autoreferenziale in cui i profitti nascono dalla speculazione, senza passare attraverso il lavoro e la produzione.

In modo graduale, ma anche repentino, il sistema capitalistico ha spostato l’asse dall’economia reale a quella finanziaria e, ancora peggio, alla speculazione che ne deriva, tanto da essere stato ribattezzato “finanzcapitalismo” o “capitalismo ultrafinanziario”.


sabato 24 settembre 2016

Fortunato il popolo che non ha bisogno di tecnici (in memoria di Carlo Azelio Ciampi)





di: Enrico Marino


Com’è stato possibile chiedere l’innalzamento dell’età pensionabile per milioni di lavoratori o avanzare l’oscena proposta di modifica del pensionamento anticipato, chiamata APE, che prevede in alcuni casi penalizzazioni ovvero la stipula a carico dei lavoratori di una sorta di “mutuo” bancario, quando un politico come il presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi ha cumulato 30 mila euro/mese di pensione Bankitalia con 4000 euro dell’Inps e 19.054 euro dell’indennità da parlamentare, che oggi sono reversibili ai suoi familiari? La domanda sorge legittima dalla constatazione di come ingenti patrimoni, accumulati sulla pelle del popolo, si trasmettano di generazione in generazione nel più assoluto disprezzo di milioni di lavoratori e pensionati italiani che versano in condizioni di grave indigenza, nella più assoluta e tacita connivenza di ogni organo di informazione e di tutte le componenti politiche.

lunedì 15 febbraio 2016

collasso programmato delle banche, stanno per portarci via tutto



di: Marco Della Luna

I risparmi degli italiani, mobiliari e immobiliari, già stimati in 8.000 miliardi, da tempo attraggono l’interesse di finanzieri e politici, che già ne hanno preso una  discreta parte tra truffe bancarie ed estorsioni tributarie, come ben sanno soprattutto i molti imprenditori che devono chiedere prestiti per pagare le tasse su redditi non realizzati. Mercoledì 20  ho ascoltato per quasi un’ora il giornalista economico di “Radio 24”, il quale si meravigliava del fatto che continuano le vendite massicce di azioni delle banche italiane sebbene i loro circa 300 miliardi di crediti deteriorati siano coperti per oltre il 90% da accantonamenti e garanzie. 

giovedì 7 gennaio 2016

La frode e l'usura sono la regola per le banche, non l’eccezione



di:Marco Della Luna
 

Il problema dei banchieri che mangiano i depositi e gli investimenti dei clienti viene presentato dai mass media in modo deliberatamente fuorviante, cioè come circoscritto a casi anomali e isolati di cattivo esercizio dell’attività bancaria e di insufficiente sorveglianza da parte degli organi di controllo, mentre al contrario da sempre la frode e l’usura e le falsità in bilancio (come pure i cosiddetti prestiti predatori e quelli fatti a società di amici, che non li rimborseranno) sono tra le più costanti ed efficienti fonti di reddito dei banchieri; e il sistema bancario italiano, nonostante i suoi circa 300 miliardi di crediti deteriorati e non dichiarati in bilancio, galleggia ancora solo perché le pratica usualmente nella complessiva tolleranza delle autorità di controllo, compresa quella giudiziaria (e che altro potrebbero fare, le autorità di controllo?). 

venerdì 11 dicembre 2015

Banchieri, governanti, e “parco buoi”






"Determineremo una crisi economica universale con tutti i mezzi clandestini possibili e coll'aiuto dell'oro, che è tutto nelle nostre mani. In pari tempo getteremo sul lastrico folle enormi di operai in tutta l'Europa. Allora queste masse si getteranno con gioia su coloro dei quali, nella loro ignoranza, sono stati gelosi sin dall'infanzia, ne saccheggeranno gli averi e ne verseranno il sangue".
 
Protocollo III da: I "PROTOCOLLI" dei Savi Anziani di Sion.


lunedì 2 novembre 2015

Le origini segrete della banca d’Inghilterra - l'inizio della schiavitù dei popoli





Dall’A.D. 757 fino alla morte nel 791, il grande Re Offa governò il regno di Mercia (1), uno dei sette regni autonomi della eptarchia anglosassone. Offa era un saggio ed abile amministratore dal cuore gentile, benchè fosse duro con i suoi nemici. Egli fondò il primo sistema monetario in Inghilterra (diversa dalla Britannia romano-celtica). Causa la scarsità di oro, usò l’argento per il conio e come riserva di ricchezza. 

L’unità di conto monetaria era una libbra di argento, divisa in 240 pennies. Sui pennies veniva impressa una stella (antico inglese “stearra”), dalla quale deriva la parola “sterling”. Nel 787 Offa introdusse una legge che proibiva l’usura, cioè caricare di interesse il prestito della moneta. Le leggi contro l’usura furono ulteriormente rafforzate dal Re Alfredo (r. 865- 99) che ordinò la confisca delle proprietà degli usurai, mentre nel 1050 Edoardo il Confessore (1042-66) decretò non solo la confisca, ma anche che l’usuraio fosse dichiarato fuorilegge e condannato al bando perpetuo.

Degrado, sopraffazione e corruzione nel Dna del piddì





di: Eugenio Orso

E’ meglio chiarire subito, quando superando il ribrezzo discutiamo del problema-piddì, che non siamo davanti a un partito squisitamente italiano e neppure ci troviamo di fronte una formazione politica libera, frutto dell’associazionismo autoctono.

Il piddì, infatti, è correttamente definibile come una “entità sub-politica collaborazionista della troika, anti-nazionale, filo-atlantista ed euroserva”, essendo proprio quelle sintetizzate nella definizione le sue caratteristiche salienti. E’ opportuno descrivere brevemente tali caratteristiche, perché il piddì è la principale causa del degrado italiano, della mancanza di sicurezza e fiducia nel futuro, del decadimento della qualità umana nella penisola, della corruzione dilagante come in nessun’altra epoca storica.

giovedì 18 giugno 2015

Fabbricano debito e diventano padroni di tutto, grazie all'indifferenza delle masse




Il nostro destino? «E’ molto semplice da capire», secondo Marco Della Luna, perché «la struttura socio-economica del mondo contemporaneo è caratterizzata da una classe bancaria globale che esercita il potere di creare dal nulla, e a costo zero, quantità virtualmente illimitate di simboli dotati di potere d’acquisto (mezzi monetari) e di strumenti finanziari convertibili in tali simboli, mediante il reciproco accreditamento contabile dei medesimi in un gioco di sponda tra banche, su scala mondiale». 

martedì 19 maggio 2015

INDIVIDUALISMO INDOTTO E ALLEVAMENTO DELL′UOMO IN CATENE









di: Rocco Carbone,Setedigiustizia Prato Redazione

Gli uomini di oggi vivono un  presente estremamente dilatato, dimenticando il passato e non pensando al futuro, rinunciando ad ogni forma di previsione di vita o di cambiamento.
Questo accade perché la realtà quotidiana della gran parte di noi è governata da un individualismo indotto da chi ha interesse che la società ragioni nei termini descritti.
Un potere che non si vede, che muove le fila e che condizionando le persone ha messo loro le ha organizzato catene dell’usura da loro organizzata con la moneta-debito.
Come il contadino tratta le sue culture con la chimica per rese migliori, così chi ci governa ci tratta come bestie da trattare.

mercoledì 13 maggio 2015

La classe politica è al servizio delle grandi entità bancarie sovranazionali






"I politici non sono altro che i camerieri dei banchieri"
 Ezra Pound
  
 

Copia della denunzia dell’On. Mario Borghezio, rappresentato e difeso dall’avv. Alfonso Luigi Marra, nonché dello stesso avv. Marra anche in proprio.

Oggetto: Accertare se i derivati dello Stato ed il debito pubblico siano stati illecitamente gestiti direttamente dalle banche controparti attraverso ignoti dipendenti infedeli del MEF usati come ‘teste di legno’ di altre ‘teste di legno’ di maggior grado del sistema bancario.


mercoledì 1 aprile 2015

Gerald Celente:le banche (e i loro servi politici) ci stanno depredando di tutto











Non è mai accaduto niente di simile nella storia del mondo. Sotto gli occhi di tutti, e a spese di tutti, i governi continuano a razziare ingenti ricchezze per arricchire i responsabili dei più efferati crimini e nefandezze economico-finanziarie. Prima c’era la Tarp. Come pretesto per arginare le turbolenze nel mercato azionario dopo il collasso di Lehman Brothers nel settembre 2008, il presidente George W. Bush approvò solo un mese dopo il “Troubled Asset Relief Program”. Il piano permise al Tesoro degli Stati Uniti di assicurare 700 miliardi di dollari di “beni in difficoltà”, un eufemismo che in realtà significa coprire le nefandezze finanziarie commesse dalle grandi banche e dai grandi speculatori di Wall Street. Poco dopo, il neo-eletto presidente Barack Obama appioppò alla sua nazione nel 2009 il “Recovery and Reinvestment Act”, un piano da 900 miliardi, il più vasto programma finanziario del genere nell’intera storia americana.

mercoledì 18 marzo 2015

Procura di Trani: i giudici che sfidano i potenti della finanza






nota personale:

La finanza altro non è che una banale scusa per poter depredare le masse senza usare gli eserciti,l'insidia e la criminale sofferenza che ne producono dovrebbero fare riflettere il mondo intero su quale sia il loro vero scopo e utilità,e sopratutto  dovrebbero cominciare a chiedersi se cadesse tale istituzione maligna chi ne perderebbe veramente?

white wolf






I responsabili politici e governativi e anche i media italiani stanno trattando con troppa sufficienza, se non con ostilità, il processo in corso presso il Tribunale di Trani nei confronti delle agenzie di rating, la Standard and Poors’ e la Fitch. 

Tra maggio 2001 e gennaio 2012 esse resero pubbliche delle analisi che declassavano drasticamente l’Italia e il suo debito pubblico, provocando un terremoto economico e finanziario. Ciò, come è noto, fece schizzare lo spread, la differenza tra i tassi di interesse dei bond italiani e di quelli tedeschi, fino a 575 punti.

lunedì 2 febbraio 2015

Mario Consoli:Ecco come, e per colpa di chi, non siamo più sovrani sulla moneta









Come abbiamo spesso scritto, ci sono due modi per invadere una nazione: uno è con la guerra e con gli eserciti,ma è rumoroso,evidente e costoso,e alla lunga i popoli invasi si ribellano o creano una resistenza;
l'altro metodo è silenzioso e più subdolo è l'invasione economica,consiste nell'appropriarsi dell'emissione della moneta,di cui gli stati nazionali dovrebbero essere i soli autorizzati a farlo con una propria zecca,e la moneta appartiene al popolo,questa viene invece emessa da istituti bancari privati,in mano all'elite ebraica,che mantengono solo una parvenza statale nel nome ad esempio, BCE o FED- federal riserve americana,per non insospettire le masse.
Questi istituti bancari privati,emettono moneta dal nulla,carta straccia senza valore,e la prestano agli stati al costo del valore nominale,cioè quanto scritto sulla banconota,più un interesse sempre deciso da questi criminali e usurai.

lunedì 25 agosto 2014

IL BANCHIERE E IL SUO SERVO,IL POLITICO











Ci sono due modi per conquistare una nazione.Uno è conosciuto da tutti,con l'uso delle armi,con gli eserciti,ma è molto rumoroso,è visibile a tutti,è inevitabilmente alimenta una resistenza.
L'altro è con l'economia,più subdolo,non fa rumore,non viene percepito nel breve periodo,e soprattutto è tenuto segreto alle masse,solo pochi addetti ne conoscono la reale ferocia e potere distruttivo.
white wolf






UN RACCONTO DI: Anonimo Pontino





- Buon giorno onorevole.
- Buon giorno a lei, dottore, si accomodi. Il segretario del mio partito ha tanto insistito sull'urgenza di riceverla. A cosa debbo la sua visita?
- Vede, onorevole, io vengo da parte di coloro che hanno consentito la sua carriera, il suo benessere, la sua fetta di potere. Deve capire che queste persone si aspettano da parte sua una certa riconoscenza. Pare, invece, che lei non voglia più collaborare, e si sia messo in testa delle strane idee.
- Riconoscenza? Collaborazione? Ma di cosa sta parlando? Se sono in debito verso qualcuno lo sono nei confronti dei miei elettori, e debbo la mia carriera solo a me stesso. Da quando ero ragazzino ho lavorato sodo per raggiungere questa posizione. Dottore, se questo è uno scherzo, ha sbagliato giornata, se invece parla sul serio la pregherei di guadagnare l'uscita; ho cose importanti a cui dedicarmi.
- Mi aspettavo la sua reazione, onorevole, ma non è il caso che si agiti. E' necessario che lei mi ascolti, ne va del suo futuro e di quello dei suoi figli.

venerdì 28 marzo 2014