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martedì 22 febbraio 2022

I tiranni della liberal democrazia sono apertamente nemici del popolo

 


"Quelli a cui dai la caccia sono le persone da cui dipendi, noi cuciniamo i tuoi pasti, togliamo la tua immondizia, colleghiamo le tue telefonate, guidiamo le tue ambulanze, ti sorvegliamo mentre stai dormendo. Non fare lo stronzo con noi"! (al commissario di polizia Jacobs) 

tratto dal film Fight Club

La guerra degli uomini liberi contro la (nuova) nobiltà del denaro è appena iniziata, ovunque guardi vedo nascere la sana violenta ribellione, contro il loro deforme mondo che essi hanno creato, imposto e i più sottaciuto, questo non è più possibile, sottacere non  può più essere accetato, il nemico è rivelato, i loro uomini di paglia saranno resi sterili e inutili arnesi spuntati,l'ira degli antichi dei li colpira, finche essi  non si baricheranno nei loro bunker circondati da ogni dove, e li moriranno come topi di fogna.

martedì 27 ottobre 2020

Il Governo dei burattini colto di sorpresa dalle rivolte popolari


di: Luciano Lago


Mai come in questa occasione si può affermare che “il Re è nudo” e l’improvvisa e giustificata insurrezione di grande parte della popolazione italiana contro i decreti del governo Conte/Speranza, con i fuochi di resistenza accesi in molte città dal nord, al centro ed al sud, lascia il Governo di Conte e soci come impietriti e confusi.

 
Lo scollamento dalla realtà di Conte, Speranza, Di Maio, Zingaretti e soci è divenuto evidente in occasione di questa rivolta che i signori del Palazzo non si aspettavano in quanto, nella loro tracotanza, pensavano che scrivere decreti a ripetizione e proclamare vuote promesse di “aiuti e ristori” fosse sufficiente per calmare e tacitare le masse di lavoratori della ristorazione, delle palestre e dello spettacolo.


Un imperdonabile errore di sottovalutazione che si ritorce contro di chi pensava di poter nascondere la propria incompetenza e incapacità con molte “chiacchiere e distintivo” (quello del PD in primis).

martedì 4 dicembre 2018

I gilet gialli? Il popolo comincia a svegliarsi dopo tanti soprusi


di:Alain de Benoist

Alain de Benoist, la Francia, da una decina di giorni, vive l’era dei gilet gialli, e i commenti sono già numerosi. Fuoco di paglia o onda di fondo? Nuova fronda? Nuova rivolta contadina? Qual è il suo sentimento?

“Cinque anni fa, all’incirca negli stessi giorni, il 23 novembre 2013, mi avevi chiesto del movimento dei berretti rossi. Ho quindi richiamato la vostra attenzione sul fatto che “tutte le proteste o rivolte di una certa portata a cui stiamo assistendo oggi vengono create ai margini o lontano dai partiti e dai sindacati, che non sono affatto ovviamente più capaci di incarnare o trasmettere le aspirazioni della gente”.

martedì 27 novembre 2018

I gilet gialli e la tirannia degli usurai




di: Roberto Pecchioli

Prosegue la protesta degli automobilisti francesi che invadono Parigi con i loro giubbotti gialli, simbolo della collera incubata da almeno un anno, maturata con il passaparola in rete fino all’occupazione dei centri nevralgici della Francia. Macron si indigna e dispone la dura repressione della polizia, ma il movimento ha buone ragioni, molti sostenitori, nemici potenti e un convitato di pietra, l’Unione Europea. Il motivo del contendere sembra modesto, a uno sguardo superficiale. 

lunedì 3 settembre 2018

Germania: migliaia di tedeschi in piazza contro il suicidio assistito del loro paese




Per la prima volta nella Storia della Germania, un governo avalla la sparizione della Patria. Il tradimento di Angela Merkel ed il suo collaborazionismo con i piani delle centrali mondialiste  per l’annichilimento etnico del suo paese iniziano ad essere tanto chiari che inevitabilmente dobbiamo conformarli al motto aristotelico che giustificava l’estirpazione del male minore per evitare che il male peggiore dovesse trionfare.

Mai nella Storia di quel paese, punta di lancia della cultura europea, neppure durante il periodo in cui molti dei suoi dirigenti appoggiaroni il Trattato di Versalles e l’annichilimento economico delle classi popolari, il numero dei traditori del popolo era stato tanto alto.  Angela Merkel sta trascinando il suo paese verso una guerra senza quartiere.

lunedì 21 maggio 2018

Evola e il Sessantotto: contestazione e rivoluzione dello spirito



di: Alfonso Piscitelli

“Formidabili quegli anni” scrisse il leader di un gruppuscolo di picchiatori dell’Università di Milano quando già era divenuto membro della casta e ricordava con nostalgia in un suo libro il Sessantotto e i successivi anni. No, verrebbe da dire: “formidabili quegli articoli” che Julius Evola scrisse su “Il Borghese” e che inquadravano con la potenza di un quadro (espressionista stavolta, non dadaista) la tempesta di emozioni della “contestazione globale”.

lunedì 12 febbraio 2018

La sinistra mondialista in difesa della mafia nigeriana




di: Luciano Lago

Ancora una volta, con il pretesto dei fatti di Macerata, la sinistra mondialista ha sfogato tutto il suo rancore contro la marea montante di ripulsa contro le politiche di accoglienza indiscriminata e la retorica immigrazionista. Niente di meglio che buttarla sull’antifascismo visto che, come è ormai noto, “l’antifascismo è diventato l’ultimo rifugio dei farabutti.  

Quando non hai più niente da dire, nulla di vero, di concreto, di significativo da esprimere, quando non hai nulla di serio su cui fondare la tua legittimità, quando non hai motivo per occupare un posto di potere e non hai un merito, una capacità, un valore allora tiri fuori l’antifascismo” (Marcello Veneziani).

lunedì 11 aprile 2016

Proteste e scontri in tutta la Francia contro il “Job Act” di Hollande



Non trova pace la Francia dove si sono riaccese oggi forti proteste di piazza sia a Parigi che in altre località francesi per manifestare contro la riforma del lavoro (Jobs Act) imposta dal Governo di Holland e Valls.
  Scontri con la polizia si sono verificati a Rennes dove 19 persone sono rimaste ferite. I manifestanti si sono radunati in massa nelle piazze per gridare forte  il loro rifiuto alla riforma governativa proposta dal Governo nel mese di Marzo ed in particolare a quella parte del decreto che riduce il pagamento delle ore extra a meno della metà rispetto alle norme precedenti.

lunedì 15 febbraio 2016

Grecia: scontri disordini, caos e manifestazioni in tutte le città




La polizia greca si è scontrata violentemente con centinaia di agricoltori che manifestavano ad Atene contro la riforma delle pensioni che il Governo sta negoziando con gli organismi finanziari internazionali
 
Alcune centinaia di agricoltori si sono radunati oggi nella capitale greca per una manifestazione di protesta contro che durerà due giorni contro la riforma delle pensioni e le misure di austerità annunciate dal Governo.


lunedì 8 febbraio 2016

le proteste avvenute nell’Oregon sono importanti per tutto il mondo


La manifestazione di protesta avvenuta nell’Oregon (USA) costituisce un segnale per tutto il mondo ed un fatto importante anche intorno al mondo, oltre che all’interno degli Stati Uniti, dimostra che esiste una forza preparata per affrontare l’egemonia delle elites liberali.  

Quello che è avvenuto  è che, alcuni semplici allevatori americani che praticano i valori tradizionali della loro società, si sono trovati  all’improvviso indicati tra i primi nemici di Washington. Nello stesso momento, le elites degli USA si sono convertite  tanto in “anti americane” che ,perfino la gente semplice, che si trovava lontana dalla politica, ha iniziato ad accorgersi che (il potere centrale) stava venendo occupato da una forza ostile a loro.