Pagine

Visualizzazione post con etichetta razza. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta razza. Mostra tutti i post

venerdì 28 aprile 2023

LIBRO: Kalergi - La Prossima Scomparsa degli Europei

 

 

Descrizione

Questo saggio storico-filosofico è il primo libro in Italia, il secondo in assoluto, ad analizzare documenti alla mano la vera storia e la reale natura di questa Unione Europea, dalla fine della prima guerra mondiale ad oggi. Tutto ciò che i media mainstream e la pubblicistica politicamente corretta rifiutano perfino di considerare, in queste pagine viene sviscerato.

giovedì 25 gennaio 2018

L'esistenza delle razze e l'ignoranza criminale della sinistra mondialista





di: Paolo Sizzi



Le affermazioni del candidato leghista alla presidenza della Regione Lombardia, Attilio Fontana, a riguardo della difesa e preservazione della razza bianca minacciata dall’immigrazione di massa allogena, hanno – come era prevedibile – scatenato un putiferio mediatico attorno al centrodestra lombardo, ma soprattutto hanno sollevato l’ennesimo polverone relativamente alla tematica su razza, razze, questione razziale e razzismo, con la poderosa strumentalizzazione delle parole del leghista da parte dei soliti menagrami di sinistra, che sembrano nutrirsi di queste polemiche come fosse il loro (unico) pane quotidiano. D’altronde, se levate alle sinistre tutta la loro brava paccottiglia ammuffita di vieto antifascismo da volanti rosse cosa rimane? Il nulla assoluto.

mercoledì 3 febbraio 2016

La cospirazione sionista: L’”ANTI-DIFAMATION-LEAGUE”, IL BRACCIO ARMATO DEL B’NAÏ B’RITH-parte 2




 


"Per capire chi vi comanda basta scoprire chi non vi è permesso criticare"  
(Voltaire)  

di: Mauro Likar 
parte 2

L’”ANTI-DIFAMATION-LEAGUE”: BRACCIO ARMATO DEL B’NAÏ B’RITH

L’A.D.L. è stata fondata dal “B’naï B’rith” nell’ottobre del 1913, con lo scopo dichiarato di lottare contro la diffamazione e la discriminazione che si sarebbero potute esercitare contro la comunità ebraica americana, a causa del ruolo delle loro Elites sioniste nella programmazione della Prima Guerra Mondiale, e del trionfo del Bolscevismo comunista in Russia. Molti Presidenti degli USA hanno ovviamente tessuto l’elogio dell’A.D.L. : Truman, Eisenhower, J. Kennedy, Johnson, Reagan. L’associazione scheda regolarmente, ogni anno, tutti coloro che hanno espresso delle opinioni non filo-israeliane, o anti ebraiche. In Italia, nell’estate 1993, il giornalista Maurizio Blondet è riuscito, clamorosamente, a rendere pubblico l’elenco dell’A.D.L.


venerdì 22 gennaio 2016

LA PREFERENZA PER I PROPRI SIMILI NON È ODIO VERSO GLI ALTRI



di: Jonathan Black

Un pezzo di propaganda particolarmente insidioso che vedo sempre ripetuto a pappagallo su internet è l’idea che le preferenze siano uguali all’odio, ma solo nel caso della gente Bianca. Questa è una tattica per riformulare l’uso del linguaggio in modo da cambiare il significato delle parole. George Orwell notò l’uso di questa tattica quando disse: “Il linguaggio politico … è formulato per fare sembrare le bugie veritiere e l’omicidio rispettabile, e per dare una parvenza di solidità al puro vento”. Tuttavia, c’è un altro aspetto di questa stessa tattica. È quando le parole vengono ridefinite in un modo ipocrita per demonizzare e screditare una parte in un dibattito.

martedì 3 febbraio 2015

LA “SOLUZIONE FINALE” DELL'ELITE EBRAICA PER L'EUROPA







PREFAZIONE:

All'umanità attuale sono state nascoste molte cose importanti,che gli antichi conoscevano bene,una di queste verità è che le varie razze umane che camminano nel mondo,sono state volute dagli Dei creatori proprio nelle sue differenze,altrimenti avrebbero provveduto a generare un corpo fisico (che ospita l'anima il vero tuo essere), uguale per tutti. 
Queste differenze non devono dividere ma non possono essere nemmeno mescolate in modo artificiale e volutamente,al fine di creare una massa omogenea di schiavi,senza identità,radici  e cultura,facile da sottomettere e manipolare.
Questa stirpe dannata che è l'elite ebraica è nemica di tutto il genere umano,il loro piano di dominio dell'umanità prevede proprio la fine delle razze come le conosciamo,al fine di creare una nuova razza di schiavi senza cervello,che dovranno servire questi sub umani assecondando ogni loro degenerazione.

martedì 20 gennaio 2015

La razza iperborea e le sue ramificazioni-Julius Evola









Il limite che si può dare alla nostra dottrina della razza in fatto di esplorazione delle origini cade nel punto, in cui la razza iperborea dovette abbandonare, ad ondate successive, seguenti itinerari diversi, la sede artica, per via del congelamento che la rese inabitabile – nelle opere già citate si è già accennato a quel che rende fondata l’idea, che la regione artica sia diventata quella dei ghiacci eterni solo a partire da un determinato periodo: i ricordi di quella sede, conservati nelle tradizioni di tutti i popoli nella forma di miti varii, ove essa appare sempre come una “terra del sole”, come un continente insulare dello splendore, come la terra sacra del Dio della luce, e così via, sono già, nel riguardo, abbastanza eloquenti. 

martedì 10 giugno 2014

Miguel Serrano su Atlantide, Iperborea, Mu e Gondwana












Nel Crizia e nel Timeo Platone ci narra di tre sorelle che sorvegliavano il Giardino delle Esperidi: una nera, una bianca ed un’altra rossa. II Giardino si trovava in Atlantide. I colori dell’alchimia sono il nero, il bianco ed il rosso. Nel Timeo si trova questa frase misteriosa: “Uno, due, tre, pero dov’è il quattro”? Anche da Montségur, quattro cavalieri fuggono col tesoro, con il Graal, si conoscono solo i nomi di tre. E dove è il quarto? Nel procedimento alchemico c’è un colore giallo, che sta tra il bianco ed il ros­so e che in realtà viene ad essere il bianco stesso, o il rosso, e lo stato dall’indeterminatezza. In questo modo, il terzo e il quarto. Dovrebbe essere, pertanto, cercato il quinto, la Pietra Filosofale, la Quintessenza, il Graal. Quale colore ha il quinto? Forse blu, co­lore che i re atlantidei usavano nelle loro cerimonie sacre, in ricordo (Minne) di qualcosa o qualcuno perduto, qualcosa che è andata via, che non si possiede più, che ormai non è più li. Dove si trovava quel blu, quella razza blu, di quegli esseri blu? Nella Thule di Iper­borea. Forse su Venere!