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martedì 17 maggio 2022

LA NATO AVVIA ESERCITAZIONI AL CONFINE DELLA RUSSIA, VOGLIONO A TUTTI I COSTI UN’ ESCALATION MONDIALE

 

Migliaia di truppe provenienti da 14 nazioni, tra cui Stati Uniti, Svezia, Finlandia e Ucraina, stanno prendendo parte a enormi esercitazioni in Estonia

Lunedì sono iniziate in Estonia le esercitazioni militari su larga scala della NATO. L’esercizio soprannominato “Hedgehog 2022” è uno dei più grandi nella storia della nazione baltica, secondo il blocco militare. Le esercitazioni coinvolgeranno circa 15.000 soldati provenienti da 14 nazioni, inclusi sia i membri del blocco militare che i loro partner.

lunedì 28 ottobre 2019

In Svezia è in corso una guerra civile ma governo e media nascondono la realtà



Stoccolma è stata scossa da tre esplosioni in una notte la scorsa settimana. Ma le esplosioni non hanno nemmeno fatto notizia. Con l’aumento della violenza, il governo del paese sembra più preoccupato di minimizzare il problema invece di affrontarlo.

Tre esplosioni in una notte sarebbero notizie in prima pagina in qualsiasi città del primo mondo. Ma quando Stoccolma è stata scossa da più esplosioni in una sola notte, la scorsa settimana, la trasmissione notturna dell’emittente nazionale SVT è rimasta silenziosa, relegando invece la notizia alla sua copertura web. Uno degli obiettivi, una chiesa siriana ortodossa, era già stato bombardato due volte l’anno scorso.

venerdì 4 gennaio 2019

l’ultima moda svedese: Impianto del microchip sottopelle con selfie



Un selfie con la distopia. In Svezia l’impianto di microchip sottopelle – contenenti password, numeri Pin, dati delle carte di credito, abbonamenti ai mezzi pubblici, chiavi di accesso a musei o altri edifici – è diventato ormai una sorta di necessità imprescindibile, e da qualche tempo decine di migliaia di cittadini affollano regolarmente i centri che eseguono l’operazione. 

Ad Epicenter, uno dei più grossi centri di impianto svedesi, il successo di questi micro-dispositivi è stato talmente stellare che vengono organizzati dei party in cui la gente viene “chippata” e ha la possibilità di socializzare, fare nuove conoscenze e – perché no – incontrare l’anima gemella.

martedì 11 settembre 2018

SVEZIA: Il fallimento dell'utopia Mondialista




di: Luciano Lago

Il successo relativo  del partito della estrema destra “populista” in Svezia era previsto e non meraviglia più di tanto, anzi al contrario risulta inspiegabile che ancora una larga fetta dell’elettorato svedese, sebbene fortemente ridimensionata (34,8% in coalizione con DC e moderati) , continui a dare fiducia ai socialdemocratici del fronte mondialista che hanno così profondamente  devastato il paese scandinavo con le loro politiche remissive, tanto da essere considerati traditori e rinnegati della loro patria.

lunedì 16 luglio 2018

Misteriosa morte del giornalista che investigava sui finanziamenti di Soros ai gruppi antifa in Europa



Sembra ormai sulla via dell’archiazione la morte  del giornalista investigativo Bechir Rabani, che si era infiltrato nei gruppi violenti di sinistra come gli antifas ed era  stato trovato morto nel dicembre 2017, poco dopo aver presentato delle denunce sui finaziamenti occulti del finanziere globalista George Soros a queste organizzazioni.
Bechir Rabani, 33 anni, di origine palestinese, con passaporto svedese, era un giornalista indipendente e blogger molto conosciuto in Svezia per le sue inchieste e per le sue rivelazioni circa le collusioni fra i settori dell’alta finanza e le organizzazioni pro immigrazione che operano in Europa.

giovedì 23 febbraio 2017

Il suicidio imposto alle nostre nazioni






di: Barbara Tampieri

“Psicosi di stato indotta che porta il cittadino ad abbandonare la ragione e a perdere l’istinto di autoconservazione”.
Ripetete una bugia mille volte e la gente imparerà a riconoscerla subito come tale. Goebbels forse non l’aveva previsto, ma il fact-checking online è la sua nemesi. La sua frase più famosa (o famigerata) non è più vera, è stata falsificata da Internet.
 
Le bugie talmente grosse da essere percepite come verità si potevano credere ai suoi tempi e fino a vent’anni fa, quando c’erano solo la radio, il cinema, le parate di regime e soprattutto la televisione.



Proprio la televisione, responsabile dell’indottrinamento popolare più massiccio negli anni 80-90 per quanto riguarda l’Italia, è ormai ridotta – con pochissime eccezioni – a ripetitore passivo del pensiero unico del partito unico e la propaganda viene ormai somministrata in maniera così spudoratamente ed evidentemente falsa da provocare sempre più spesso e in un numero crescente di persone una vera e propria reazione di rigetto, seguita dalla ricerca da parte loro di una forma alternativa di informazione che trovano in Rete.

venerdì 5 febbraio 2016

La jihad dello stupro: Dark Days for Europe




di: Lasha Darkmoon

Tratto da Rape Jihad: Dark Days for Europe

Il futuro per l’Europa appare desolante. È cambiato oltre ogni riconoscimento negli ultimi anni. Cosa ne sarà tra vent’anni è meglio lasciarlo alla fantasia di uno scrittore horror.
Nell’epicentro pulsante dell’Europa, il cancelliere tedesco Angela Merkel assume il ruolo del Pifferaio di Hamelin, che porta il suo popolo e il resto d’Europa alla perdizione. Il Papa e i suoi cardinali, allo stesso modo, ben ammortizzati in Vaticano dalla dura realtà dell’esistenza, consigliano di prendere ancora più “rifugiati”, altrettanto indifferenti alla scomparsa imminente dell’Europa e la distruzione dei suoi popoli indigeni.

lunedì 11 gennaio 2016

Il fallimento delle società “multiculturali” e l’esempio della Svezia




di: Luciano Lago

Mentre sono ancora fortissime le reazioni all’interno della Germania ed in tutta Europa ai fatti accaduti a Colonia ed in altre città tedesche che hanno visto il verificarsi una aggressione di massa, con inclusi stupri, contro le donne da parte di moltititudini di immigrati nordafricani ed arabi, i sostenitori del mito della società multiculturale che “stempera i contrasti e riesce ad amalgamare tutte le differenze fra le culture” (!), cercano di minimizzare gli avvenimenti e tornano a parlare di “strumentalizzazione degli episodi” effettuata dai movimenti populisti e di casi di comportamenti individuali da non generalizzare.

mercoledì 25 novembre 2015

La Svezia é fuori controllo esplosione di crimini e violenze sessuali e i media censurano








Il Paese si è auto dichiarato Stato-multiculturale. Ma il prezzo è alto. La percentuale di criminalità è aumentata enormemente: le violenze sessuali addirittura del 1472 per cento.
Nel 1975 il Parlamento svedese decise che la Svezia non doveva essere piú svedese ma multiculturale. Da allora é esplosa la percentuale die crimini ben sopra il 300% e quella dei delitti sessuali del 1472%.

Prima della migrazione di massa la Svezia era uno stato sociale. Quasi nessuno chiudeva la porta di casa. Nel frattempo, però, il Ministro della Giustizia e Migrazione Morgan Johansson chiede alle Autorità di affrontare i il problema Migrazione con Leggi e Regolamentazioni pragmatiche.